D'Agostino vuole il sesto posto, le ultime sette partite come un mini campionato da giocare al massimo

28.03.2017 12:50 di  Raffaele Cozzolino   vedi letture
Rajcic in azione domenica
Rajcic in azione domenica
© foto di Foto Giuseppe Scialla

Il gol del pari del Cosenza frena la Casertana e lascia un po' di amaro in bocca per un primo tempo ben giocato, nel quale poteva essere definitivamente indirizzato il match. 

Nella ripresa, invece, i falchetti non riescono a contenere Letizia e vanno in apnea. La squadra di Andrea Tedesco, prima del pari di Mendicino, pareva giocare sul confine tra il difendersi bassa, per poi ripartire, ed il restare alti: il risultato è stato che l'11 rossoblu si è allungato oltremisura, dando spazio agli avversari e mettendo in luce le proprie lacune. 

Il punto, contro un Cosenza in palese difficoltà, considerato il valore della Casertana e l'obiettivo per cui è stata costruita, andrebbe visto con un buon sorriso, in quanto è un passo in avanti verso una salvezza che, in realtà, aspetta solo la matematica per essere festeggiata. Da contraltare, però, sono le parole e la determinazione del patron D'Agostino, il quale vuole fortemente i play off e, dunque, non si accontenta. 

Il numero uno rossoblù vuole che si alzi l'asticella, che il sesto posto diventi il nuovo obiettivo stagionale. Gettata, dunque, la maschera, ora sta all'allenatore e alla squadra, prendere coscienza che le prossime sette partite devono essere interpretate come ulteriori sette finali, senza lasciare spazio a rimpianti: un autentico minicampionato da vincere.