Casertana, i tre punti con la Virtus Francavilla preziosi per morale e classifica. A Crotone per dare continuità

18.03.2024 13:31 di  Antonio Papale   vedi letture
Daniele Celiento
Daniele Celiento
© foto di Giuseppe Scialla

La vittoria ottenuta nel tardo pomeriggio di ieri al Pinto contro una Virtus Francavilla che solo nel secondo tempo, quando la stanchezza ha preso il sopravvento, si è fatta vedere dalle parti di Venturi, consente alla Casertana di ritrovare fiducia ed autostima che sembravano smarrite in questa fase dove i risultati non stavano arrivando. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

VITTORIA SCACCIACRISI - Dopo un momento nel quale i rossoblù non sembravano più quelli ammirati fino a dicembre, la vittoria di ieri può scacciare tutte le voci di crisi che aleggiavano dalle parti del Pinto e ridare autostima ad un gruppo che, al di là di mille considerazioni che si possono fare, sta andando oltre le aspettative di inizio stagione. Che sia l'inizio di una primavera rossoblù?

UN GOL PER TEMPO - È stato proprio con un gol per tempo che è arrivata la vittoria di ieri. C'è da segnalare che entrambe le reti sono arrivate poco dopo il quarto d'ora di entrambi i tempi.

SPRAZZI DI BELLA CASERTANA - Dopo tanto tempo, soprattutto nella seconda parte del primo tempo, si sono rivisti sprazzi di bel calcio, quello che il palato fine del Pinto aveva ammirato fino a Natale. Tocchi di prima, giocate veloci, sovrapposizioni degli esterni: calcio da altre categorie.

LA SVOLTA TATTICA VINCENTE - Al di là di ogni considerazione, tutti sono rimasti sorpresi, nella lettura della distinta, del cambio operato tatticamente da Cangelosi. Ciò pur considerando le assenze, e che non sempre si può giocare con quattro giocatori offensivi, bravi anche in fase di non possesso nel mettere pressione ai portatori di palla pugliesi, indurli all'errore e ripartire, così come accaduto nel primo tempo.

QUANTE OCCASIONI SCIUPATE - Se la partita è rimasta aperta quasi fino alla fine, lo si deve soprattutto all'imprecisione dei falchetti sotto rete, per una partita che poteva essere chiusa con abbondante anticipo.

ATTACCO RITROVATO - Per tanti motivi, in questo girone di ritorno Montalto e Curcio non erano riusciti a bissare i numeri dell'andata. Ieri sono tornati a segno ed è questo uno dei principali aspetti che fa pensare con ottimismo al futuro, anche pensando alla generosità dimostrata ieri da Carretta e al solito spirito di sacrificio di Tavernelli.

FINALMENTE CLEAN SHEET - Altro aspetto che fa ritrovare il sorriso e guardare al futuro con fiducia è che finalmente la difesa rossoblù ha potuto portare a casa la partita senza reti al passivo: erano 35 giorni, dal pari di Catania, che non accadeva. In casa, invece, non accadeva addirittura da 43 giorni, dal pari interno col Potenza.

PLAYOFF (QUASI) CERTI - La vittoria di ieri certifica, quasi matematicamente, l'ingresso dei falchetti nei playoff, per il momento da quinti, dopo il sorpasso al Taranto. Nove punti rappresentano una cospicua dote di tranquillità ma ora l'obiettivo deve essere quello di arrivarci nella migliore posizione possibile e, perché no, evitare qualche turno.

A CROTONE MISSIONE CONTINUITÀ - Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria di ieri che la testa è già rivolta alla gara di lunedì prossimo in quel di Crotone, contro una squadra in piena crisi e che proverà a riavvicinarsi per cercare un buon piazzamento playoff. Per tornare però dalla Calabria coi tre punti e trovare un pò di continuità ci vuole una partita perfetta e quel pizzico di fortuna che in certe situazioni non guasta mai.