Casertana, il pari di Giugliano sa di occasione persa. Col Sorrento vincere per tenersi il quarto posto

22.04.2024 13:32 di  Antonio Papale   vedi letture
Filippo Damian
Filippo Damian
© foto di Giuseppe Scialla

Il pari arrivato ieri sera al De Cristofaro con un Giugliano che, tutto sommato, ha fatto il suo, sa di una grande occasione persa dalla Casertana per lottare fino in fondo per il podio, ma soprattutto complica la lotta sia per il quarto posto sia perché il Taranto, battendo l'Avellino, ha raggiunto i falchetti, sia perché poteva essere l'occasione di raggiungere la Triestina per il gioco della migliore quarta, che, nel caso di accesso alla fase nazionale dei playoff, darebbe tanti vantaggi. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri sera ha lasciato in eredità.

I MILLE RIMPIANTI - I tanti rimpianti del popolo rossoblù nascono dal fatto di non aver portato a casa quei tre punti che avrebbero praticamente certificato il quarto posto e dato speranze di acciuffare il terzo negli ultimi 90'. Purtroppo, è andata così e i falchetti hanno dovuto accettare l'amaro verdetto del campo.

QUINDICI, MA NON BASTA - Stavolta la solita rete di Alessio Curcio, tra l'altro la quindicesima stagionale dell'ex Catanzaro, la quarta consecutiva e la quinta nelle ultime sei gare, non è bastata per portare a casa i tre punti. Al di là di come di finirà questa stagione, il fantasista rossoblù merita solo i complimenti.

ADDIO PODIO - Il pari di Giugliano, unito al poker del Benevento contro il Latina, certifica l'addio al podio da parte dei falchetti. Pensare che dal gol di Curcio al primo gol dei sanniti, per quasi venti minuti le due squadre erano a pari merito, poi il pari del Giugliano e ogni discorso di podio è andato a farsi benedire.

QUARTO POSTO IN BILICO - Il pari di ieri sera, unito anche alla vittoria del Taranto con l'Avellino, fa sì che il discorso quarto posto non fosse ancora chiuso, anzi tutt'altro: a questo punto la vittoria contro un Sorrento che verrà a giocarsi la qualificazione alla post season diventa necessaria, anche per avere residue speranze di essere la migliore quarta: è chiaro che, alla vittoria rossoblù, debbano unirsi la sconfitta della Triestina a Padova e una non vittoria del Perugia a Cesena.

ZERO SU SEI - È il bilancio delle trasferte campane dei falchetti, che non hanno raccolto nessun successo in casa delle proprie corregionali, raccogliendo solo due pari per 1-1 con Sorrento e Giugliano, e quattro ko con Benevento, Avellino, Juve Stabia e Turris. Bilancio complessivo di tre reti a segno e sette subite.

LA SPINA NEL FIANCO - Parliamo ovviamente di Flavio Ciuferri che, con le sue giocate, ha messo in difficoltà la difesa rossoblù. A completamento della sua buonissima prestazione, lo straordinario gol del pari che ha complicato i piani casertani di portare i tre punti a casa.

INFERMERIA, ANDATA E RITORNO - Se tutti pensavano che l'infermeria rossoblù, a parte Nicoletti, si fosse svuotata, si sono sbagliati. Alle buone notizie del rientro di Proietti e, almeno per la panchina, del lungodegenti Fabbri, fanno da contraltare quelle pessime, legate ai problemi fisici di Sciacca e Montalto, che ha dato forfait nel riscaldamento. La speranza è che siano problemi risolvibili presto e che possano essere presto a disposizione di Cangelosi.

SORRENTO, VINCERE UNICO OBIETTIVO - Nemmeno il tempo di mandare agli archivi il pari di Giugliano che i falchetti devono subito pensare al match interno col Sorrento da vincere soprattutto in ottica quarto posto ma anche per presentarsi ai playoff col sorriso e con la voglia di guastare la festa a quelle che tutti indicano le favorite alla B.