Casertana, la sconfitta di Torre apice di un momento no. Col Francavilla urge reagire

12.03.2024 13:33 di  Antonio Papale   vedi letture
Filippo Damian
Filippo Damian
© foto di Giuseppe Scialla

La brutta sconfitta rimediata ieri sera al Liguori contro una Turris che non avrà fatto moltissimo, ma ha dimostrato di lottare con cuore e intensità apre la prima vera crisi stagionale di una Casertana che, al di là delle assenze, sembra aver smarrito quelle certezze che l'avevano resa una delle più belle favole del calcio italiano. È un brutto momento, quello dei falchetti, e solo col lavoro si può uscire. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri sera ha lasciato in eredità.

VENTI MINUTI, E POI.... - La gara che tutti si aspettavano dai falchetti è durata solo venti minuti, dove i rossoblù si sono fatti vedere dalle parti di Marcone, soprattutto con Tavernelli, sfortunato nell'occasione del palo. Poi, il nulla.

LA MAZZATA - È quella che Contessa ha inflitto al minuto trentaquattro, approfittando di un rimpallo a pochi metri da Venturi su un tiro innocuo di Scaccabarozzi. Da lì, un'altra partita, congeniale a una Turris, brava ad irretire la manovra rossoblù.

SECONDO TEMPO INCONSISTENTE - Chi si aspettava una Casertana arrembante alla ricerca del pari è rimasto deluso. Infatti, il primo tiro è arrivato dopo venti minuti, ma, se vogliamo dirla tutta, tutti i tentativi rossoblù hanno solo fatto il solletico a Marcone.

QUANDO PIOVE POI GRANDINA - Già i rossoblù si sono presentati a Torre senza cinque elementi importanti, in corso d'opera hanno perso Montalto, che sarà da valutare in questi giorni, e in ottica Francavilla perderanno lo squalificato Sciacca.

MEDIA DA RETROCESSIONE - Sembrano lontani i tempi di quando i falchetti, dopo la vittoria di Monopoli, erano a soli cinque punti dal primo posto. Da quel momento, i rossoblù hanno ottenuto solo dieci punti in undici partite, media 0,91, che è meno della metà ottenuta nelle prime venti giornate, cioè 1,90. Le statistiche nel calcio non mentono mai, purtroppo.

MALEDIZIONE DERBY ON THE ROAD - C'è poco da fare: quest'anno i viaggi in Campania sembrano maledetti. Al di là del pari di Potenza col Sorrento, quattro gare in trasferta contro corregionali e altrettante sconfitte. Giugliano sarà l'ultima occasione per trovare una vittoria nei derby lontano dal Pinto.

LA DELUSIONE DEI TIFOSI - Subito dopo la partita, palpabile la delusione dei tifosi rossoblù per il momento che stanno vivendo i loro beniamini. Nel mirino, soprattutto Cangelosi e i calciatori.

COL FRANCAVILLA URGE REAZIONE DI CARATTERE - Nemmeno il tempo di archiviare l'infausta trasferta di Torre del Greco che la testa dei falchetti deve essere incentrata alla gara interna con la Virtus Francavilla che presenta lo stesso grado di difficoltà di quella di ieri, in quanto i pugliesi anche loro cercano punti salvezza: per vincere però ci vuole una squadra di carattere e che dia l'anima, anche perché una vittoria è la migliore risposta agli spifferi di crisi e alle critiche.