Casertana, un poker per ripartire. A Rotonda ci vuole continuità

13.12.2021 13:32 di  Antonio Papale   vedi letture
Esultanza rossoblù
Esultanza rossoblù
© foto di Giuseppe Scialla

Dopo tre sconfitte consecutive che avevano minato le certezze e scosso un po' l'ambiente, ieri pomeriggio la Casertana ha distrutto il Sorrento con una ferocia tale da pensare che, se si fosse giocato così anche nelle precedenti partite, i risultati potevano essere diversi. Ma la storia non si fa con i se e i ma. A questo punto però come sempre cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

QUATTRO CALCI ALLE CRITICHE - Dopo le tre sconfitte consecutive, sono arrivati quattro segnali importanti che rispediscono al mittente le critiche arrivate soprattutto per le prestazioni e fanno capire che il gruppo è unito.

LA PIACEVOLE CONFERMA - La gara col Sorrento ha dimostrato che Gabriel D'Ottavi è una conferma dopo il gol al Francavilla, al di là del regolamento degli under. L'esterno romano può essere un'arma in più.

DOUBLE M SHOW - Molti parlavano di un Mansour che non stava esprimendo le sue potenzialità: ieri questi sono stati zittiti da due gol, venuti dopo un'astinenza di ottantaquattro giorni, e un assist. Maggior continuità e l'esterno rossoblù può essere ancora più devastante.

VENTIDUE - Questo numero è di facile spiegazione: sono i numeri legati ai gol degli attaccanti rossoblù. Una percentuale devastante, coi soli Sansone e Nicolau che devono ancora timbrare il cartellino.

UNDICI A SEGNO - Col gol realizzato da Pambianchi, sono ben undici i falchetti che almeno una volta hanno timbrato il cartellino. Favetta è principe con otto, poi Felleca e Liccardi a quattro, tre per Vacca e Mansour, a due c'è D'Ottavi, con uno ci sono Rainone, Monti, Pambianchi, Maresca e Cusumano.

FINALMENTE - Dopo ben cinque turni dove si sono incassati ben undici gol, finalmente i falchetti sono usciti dal campo senza incassare reti. Buon segnale ma che deve essere corroborato nel tempo.

A CACCIA DI RINFORZI - Ora è forte il segnale: i rossoblù sono sul mercato. Soprattutto nel pacchetto arretrato è necessario un difensore centrale, nonché qualcosa nel pacchetto degli under. Conoscendo il ds Accardi, non ci sorprenderemmo di vedere qualche volto nuovo a breve.

APPROCCIO FEROCE - È quello visto nel primo tempo di ieri, coi falchetti arrabbiati come una iena assatanata su tutti i palloni. Perché ieri sì e a Marigliano e col Brindisi no? Domanda che non troverà mai risposta.

A ROTONDA PER LA CONTINUITÀ - Se qualcuno si illude che la vittoria di ieri abbia risolto tutto, dice una grande inesattezza perché nel calcio c'è una parola magica che vale più di ogni altra cosa: continuità. E ciò può arrivare domenica in casa del Rotonda, ma ci vuole lo stesso approccio visto ieri.