Casertana, la vittoria di un gruppo unito e coeso. Ora la sfida alla corazzata Alessandria: determinante il fattore Pinto

15.05.2017 14:00 di  Antonio Papale   vedi letture
Corado in gol a Siracusa
Corado in gol a Siracusa
© foto di Foto Giuseppe Scialla

La vittoria della Casertana a Siracusa è stata bella ed appassionante perchè, a parte poche fasi di gioco, i rossoblù hanno dimostrato di avere uno stato di forma importante che li ha permessi di arrivare ai playoff bene sotto il punto di vista fisico. Ci sono però alcuni temi degni di essere attenzionati.

L' UNITA' DEL GRUPPO - La vittoria di ieri porta il marchio di un gruppo come quello ora allenato da Esposito unito e compatto, ma soprattutto libero mentalmente da ogni pressione. Un gruppo formato da giovani, capaci di crescere in maniera importante sotto la guida degli elementi più esperti che insegnano loro i trucchi del mestieri e che sono bravi a stargli vicino nei momenti più delicati.

LA CERTEZZA DI NOME GINESTRA E UNA DIFESA GRANITICA - Campionato o playoff, non fanno differenza per il portiere di origini pesaresi che, anche ieri, ha dimostrato serietà, bravura e competenza con un paratone pazzesco sullo 0-1 che poteva cambiare la partita di Siracusa. Ed è questa la certezza che la Casertana deve mettere in campo nel doppio match contro la corazzata Alessandria delle due bocche da fuoco Bocalon e Gonzalez, da arginare anche attraverso grandi prestazioni difensive, cosa che i falchetti hanno dimostrato anche ieri in terra sicula, con Rainone, D'Alterio e, quando entrato, Lorenzini, praticamente insuperabili.

LA SCOSSA POST - TEDESCO - In queste due gare, il gruppo rossoblù ha assorbito al meglio l'esonero di Tedesco ed è stato molto bravo ad inserire al meglio Esposito nel contesto prima squadra, attraverso soprattutto uomini come Rajcic e D'Alterio, autentici leader.

LA PERLA DI CORADO - Di solito, i grandi campioni si vedono all'improvviso, e così ieri è stato anche per il centravanti argentino, capace di inventarsi un gran gol, di quelli che solo i centravanti veri sanno creare quasi dal nulla, ed è stato ancora più determinante perchè ha chiuso i giochi.

LA MISSIONE IMPOSSIBILE - Domenica e mercoledì 24 la Casertana è attesa ad una missione impossibile contro una corazzata autentica di nome Alessandria, ma i falchetti, se non riusciranno a spaventarsi dei nomi dei calciatori piemontesi e prenderanno le due partite nel modo giusto, possono anche giocare un brutto scherzo ai piemontesi, che non si sa in quali condizioni psicologiche se la giocheranno, dopo aver mandato all'aria un campionato già vinto.

I TIFOSI - Domenica, per la Casertana sarà una partita che può riscrivere in parte la storia e, mai come ora, c'è bisogno della bolgia del Pinto, quella dei bei tempi e capace di far tremare l'avversario alla sola entrata in campo: anche questo può essere un fattore determinante per sconfiggere la corazzata Alessandria.