Casertana, col Molfetta si conclude un anno nerissimo. Ripartire da zero imperativo categorico

23.12.2021 13:30 di  Antonio Papale   vedi letture
Francesco Pambianchi
Francesco Pambianchi
© foto di Giuseppe Scialla

La sconfitta rimediata ieri pomeriggio al Pinto contro il Molfetta che, tra l'altro, è arrivato senza molti elementi è la conferma che qualcosa, improvvisamente, in casa Casertana si è spento. Come sempre, però, prendiamo in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità. 

CROLLO VERTICALE - La sconfitta di ieri ha detto che purtroppo i falchetti sono stati autori di un crollo verticale nelle ultime sei gare: tre soli punti, con nove gol fatti e ben quattordici incassati. Se non è crollo questo....

LA PIA ILLUSIONE - Dopo un quarto d'ora chi era al Pinto e chi guardava la gara attraverso i social si è illuso che era fatta, invece sappiamo tutti ahinoi come è andata.

JELLA INGREDIENTE AGGIUNTO - Al momento nero che stanno vivendo i falchetti, si è aggiunta una jella che ha contemporaneamente fatto fuori per infortunio Di Somma e Pambianchi, azzerando il reparto arretrato. A completare l'opera, l'infortunio di D'Ottavi.

CIAO VETTA - E con il pesante ko di ieri, le residue speranze di raggiungere il primato vanno in fumo, a meno otto da Francavilla e Bitonto, che può essere meno undici qualora il Cerignola dovesse vincere i recuperi. Cercasi svolta, perché ad oggi i rossoblù sono anche fuori dai playoff.

ANNO NERISSIMO - Quando termina un anno, è tempo di fare bilanci, e quello rossoblù è davvero un anno da cancellare immediatamente. Prima le vicende estive, poi una prima parte di campionato non proprio all'altezza.

LA CONTESTAZIONE - È quella scattata durante la partita dopo il quarto gol pugliese, ma soprattutto alla fine quando i falchetti si sono intrattenuti a parlare con lo zoccolo duro della tifoseria e spiegare loro cosa non va e fargli capire che sono pronti a dare qualcosa in più dalle prossime partite.

IL MERCATO - Tema abbastanza chiacchierato è quello del mercato. È arrivato Addessi, ma ora tocca rinforzare la difesa: in sala stampa ieri Maiuri ha parlato di qualcosa in essere. Qualcosa va fatto, anche alla luce degli infortuni che hanno azzerato il reparto.

RIPARTIRE DA ZERO - E con la trasferta di San Giorgio di inizio gennaio, si riparte da zero, e bisogna farlo con grande orgoglio e voglia, mostrando anche il famoso attaccamento alla maglia. E se si vuole ripartire, lo si deve fare anche un passettino alla volta.