ESCLUSIVA - Domenica la Reggina al Pinto, Marco Ginestra: "Vi racconto Karel Zeman. La Casertana? Sono letteralmente spariti..."

L'attaccante in forza all'Herculaneum parla del tecnico boemo
11.10.2016 19:00 di  Pasquale Gallo   vedi letture
Marco Ginestra
Marco Ginestra
© foto di Tuttocasertana.it

Domenica a Caserta arriva la sorprendente Reggina di Karel Zeman. Dieci punti in otto giornate per gli amaranto che stanno raccogliendo buoni risultati in questo avvio di stagione. Chi conosce bene l’allenatore calabrese è Marco Ginestra. L’ex attaccante della Casertana lo ha avuto l’anno scorso in D all’Abano.

“E’ un grandissimo allenatore – ammette l’attaccante -  fa correre tanto e prepara al meglio i ragazzi. E’ un allenatore che vuole sempre fare gol col suo 4-3-3 che produce molto in fase offensiva”. Ha lo stesso metodo di gioco del papà, ma col carattere completamente diverso. “Molto più aperto con i ragazzi – conferma Ginestra, è una bellissima persona. All’inizio ero un po’ timido quando arrivai ad Albano e lui mi fece rompere il ghiaccio invitandomi al bar per festeggiare il suo onomastico. Ci raggiunse tutta la squadra e mi integrai subito”.

La compagine calabrese pur essendo neopromossa sta raccogliendo punti e la vittoria di domenica sulla Juve Stabia ha caricato tutto l’ambiente. “Non mi aspettavo questi risultati della Reggina. Hanno preso giocatori non conosciutissimi, ma evidentemente molto motivati. E anche su questo aspetto Karel Zeman è un grande”.

Marco Ginestra aveva iniziato la stagione col Fondi giocando tutto il precampionato. Amichevole con la Roma e si sarebbe ritagliato il suo minutaggio. Poi qualcosa non è andato bene. “Volevano farmi il precontratto e girarmi in prestito. Una soluzione che a me non andava e a quel punto ho accettato l’offerta dell’Herculaneum con cui mi trovo benissimo”.

Grave invece l’errore della Casertana che lo ha lasciato andare senza neppure una telefonata.

“A fine campionato sono letteralmente spariti. Mi voleva Tedesco e c’eravamo sentiti telefonicamente. Ma nessun dirigente si è fatto vivo. A quel punto la mia storia con i rossoblù è finita. Non si sono fatti sentire e da svincolato mi sono dovuto trovare una nuova squadra. Ed è inutile dire che da casertano mi sarebbe piaciuto poter avere una chance con loro in Lega Pro”.