ESCLUSIVA - D'Agostino tra passato e futuro: "Ultime due gestioni disastrose, non sarei mai andato via lasciando tutti questi debiti. Ecco come raggiungere la B in tre anni"

Intervista al futuro presidente della Casertana che ha svelato alcuni retroscena importanti
18.10.2016 21:30 di  Pasquale Gallo   vedi letture
Peppe D'Agostino
Peppe D'Agostino
© foto di Casertana Fc

Giuseppe D'Agostino, prossimo presidente della Casertana, ci ha rilasciato una lunga intervista esclusiva in cui ha parlato del momento della squadra, del suo insediamento e delle prospettive future. L'imprenditore casertano è stato categorico: bisogna risanare una situazione debitoria importante.

PARTIAMO DAL PASSATO. NON E’ LA SUA PRIMA ESPERIENZA IN UN CLUB CALCISTICO ESSENDO GIA’ STATO PRESIDENTE DEL VAIRANO E ZUPO TEANO.

“E’ vero, ho già avuto modo di lavorare nel mondo del calcio. Non a livello professionistico, ma ho acquisito un po’ di esperienza nel corso degli anni”.

CHE IMPRESSIONE LE HA FATTO LA SQUADRA?

“Per come si è messa la partita è andata piuttosto bene. La squadra non mi è dispiaciuta. Ci sono giovani interessanti su cui punteremo. Saranno loro il futuro della Casertana perché oggi nel calcio bisogna lavorare con i giovani talentuosi e noi li abbiamo. Sarò sincero: Lorenzini ha già avuto richieste di squadre importanti e significa che abbiamo giocatori che possono giocare a grandi livelli”.

LA SCELTA DI ENTRARE NELLA CASERTANA E’ STATA SPONTANEA O C’E’ STATO QUALCUNO CHE L’HA CONVINTA?

“Ho sempre seguito le vicende rossoblù, non ho avuto bisogno di nessun convincimento. E’ stata una mia scelta ponderata e sono contento del passo compiuto. Mi dispiace solo di aver trovato una situazione molto difficile e delicata. Si devono sistemare diverse cose e se ci daranno il tempo lo faremo”.

SI SPIEGHI MEGLIO

“Non si tratta di un problema economico, ma di visione dell’insieme. Bisogna essere realisti e stare con i piedi per terra. Dobbiamo sempre far parlare i fatti e non le chiacchiere. Le ultime due gestioni sono state fatte malissimo. Avranno anche speso parecchi soldi, ma non ci si comporta così. Al loro posto non avrei agito in quel modo. E’ facile rompere tutto e andare via lasciando debiti. Ecco perché nessuno voleva prendersi la Casertana. Quando ho deciso di prendere la Casertana mi sono reso conto di come stanno realmente le cose e non è semplice”.

CHE PROSPETTIVE HA PER IL CLUB

“Premesso che non ho alcun tipo di interesse che mi spinge a fare calcio. Mi piace questo sport e sono contento di farlo in una città che sento mia, sono tifoso della Casertana e mi vanto di essere casertano. Ho impiegato venti minuti a dire sì alla richiesta di sponsorizzazione. Questo fa capire l’amore che ho per questo club. Non ho avuto alcun tipo di problemi e vorrei che nessuno li creasse. Detto questo, sarà necessario evitare di ripartire ogni anno con gli stessi interrogativi: ci iscriviamo, non ci iscriviamo, chi va via non deve lasciare debiti in sospeso. Purtroppo domenica ho notato una certa tensione anche tra la tifoseria. Qualcuno ha fischiato, ha contestato, ma lo capisco perché quando non c’è serenità si istigano tali comportamenti. E invece io proverò a risolvere tutti i problemi e riportare la giusta serenità”.

TRA 3 ANNI DOVE L’IMMAGINA LA CASERTANA

“L’immagino dove sono ora Benevento, Avellino e Salenitana cioè in serie B. Se tutto va bene e come dico io il nostro posto è quello. Con una buona programmazione il nostro futuro è tra i grandi e sto già lavorando in tal senso”.