Casertana, a Pomezia possibile inizio di un nuovo campionato. Favetta talismano magico. Col Tivoli per ritrovare il sorriso anche al Pinto

24.10.2022 13:43 di  Antonio Papale   vedi letture
Ogenyi Eddy Onazi
Ogenyi Eddy Onazi
© foto di Giuseppe Scialla

Nella desolazione delle porte chiuse del comunale di Pomezia, la Casertana ieri pomeriggio ha dato un bel calcio alle critiche della settimana scorsa, non solo attraverso il risultato, ma anche attraverso una bella prestazione. Per capire quale sia il vero volto rossoblù ci vuole tempo, ma bisogna anche dire che così Parlato ha rinsaldato la propria panchina. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

UN NUOVO CAMPIONATO? - È difficile dare subito una risposta immediata a questa domanda, ma, se i falchetti sono quelli di ieri e danno continuità di risultati, allora sì che potrebbe essere iniziato ieri un nuovo campionato per i falchetti.

FAVETTA TALISMANO MAGICO - Inutile ripeterlo, la Casertana non può prescindere dal suo centravanti, ieri, così come lo è stato l'anno scorso, decisivo coi suoi gol ma anche con tanto lavoro sporco. Se l'anno scorso erano stati tanti i punti guadagnati attraverso i gol del bomber, quest'anno i quattro gol realizzati in tre partite hanno portato nove punti: un talismano!!!!

ASSISTMAN E HORS CATÈGORIE - Sono questi gli appellativi che possono essere dati Gianluca Turchetta, che ieri ha nuovamente distribuito assist (coi due di ieri, siamo già a quattro) e giocate di categoria superiore: per dirla alla francese, è un giocatore hors catègorie e che sicuramente porterà le sue fortune alla causa rossoblù.

UN CALCIO ALLE CRITICHE - È quello che hanno dato sia Carmine Parlato che, con la vittoria di ieri e le scelte che si sono rivelate vincenti, ha rinsaldato la propria posizione sulla panchina rossoblù, sia Giacomo Casoli, uno dei più criticati in questo avvio di stagione, che ieri ha puntellato la sua partita con il gol.

QUALE LA VERA CASERTANA? - Anche a questa domanda è difficile dare una risposta. È quella bella di Monterotondo e di ieri o quella bruttissima di Cassino e della gara interna con la Lupa Frascati. Il tempo darà una risposta ma i tifosi si augurano sia quella bella.

L'IMMANCABILE ERRORE - A macchiare la gara perfetta dei falchetti ci ha pensato l'ingenuità di Galletta sul rigore che ha permesso al Pomezia di accorciare le distanze. Alla fine però non è costato caro come altri volte. Anche questo è un aspetto sul quale Parlato dovrà martellare coi suoi.

BUONA LA PRIMA - In questo caso si parla di Angelo Guida, schierato per la prima volta da titolare e che ha dato un'importante mano alla squadra, soprattutto in fase di non possesso. E per lui sicuramente ci saranno altre opportunità, considerando la regola degli under.

DISTANZA IMMUTATA - Chi si aspettava che la vittoria fosse stata la possibilità di accorciare sul Sorrento capolista è rimasto deluso. I rossoneri non vogliono fermarsi, ma i falchetti devono iniziare loro a essere continui e credere che, prima o poi, possa arrivare un passo falso dalle parti del campo Italia.

CONTINUITÀ - È inutile ripetere le stesse cose per non essere monotoni, la parola che deve sempre risuonare dalle parti del Pinto si chiama continuità, e così deve essere sin dalla gara col Tivoli dell'ex Capodaglio. E ci vorrà l'atteggiamento visto ieri per portare i tre punti a casa.