D'Agostino: "Dispiace per la storia degli stipendi. Deluso dai calciatori. Mi sento più forte. Prematuro pensare al futuro"

21.05.2020 20:01 di  Antonio Papale   vedi letture
Giuseppe D'Agostino
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Giuseppe D'Agostino
© foto di Giuseppe Scialla

In serata, attraverso la modalità della diretta sulla pagina Facebook, il presidente rossoblù D'Agostino ha parlato del presente e del futuro dei falchetti rispondendo alle domande dei tifosi.

Ecco le sue dichiarazioni:

"Tutti hanno passato questi due mesi freneticamente. Per tre anni e mezzo ho sempre pagato puntualmente gli stipendi, per pochi giorni qualcuno ha fatto un casino. La Casertana siamo io e i tifosi che mettiamo soldi e sacrifici, gli altri ci guadagnano. Questa pandemia mi ha reso più forte. Il progetto va avanti. Lo stadio è molto importante, ci stiamo lavorando tutti. La scorsa settimana mi sono incontrato con Ciuffarella ma stiamo andando avanti. I primi segnali li avremo ad inizio 2021. Senza stadio non c'è futuro. Abbiamo pagato 60000 euro pregressi che stiamo ancora pagando. Non mi aspettavo il gesto dei calciatori, che stavano facendo la lettera all'Aic. C'è stato un momento di sconforto. Credo che verranno a dirmi di andare via. Mai assente. Coi calciatori si parla solo degli stipendi. Quando si vince tutti fenomeni. Per come la vedo io, prendere due punti in meno ha fatto più male. Non vedo tutto questo accanimento. La società deve riorganizzarsi ma niente di eclatante. Il futuro di un'azienda è avere organizzazione e durabilità. Noi vogliamo portare avanti il progetto stadio coi conti in regola. Molto importante il settore giovanile, ma sarà dura. Noi non prendiamo nulla rispetto ad A e B. Protocolli inapplicabili. Non ci sono le condizioni per ripartire. Spero sia solo un pensiero. Fermi sulla squadra per il prossimo anno. Vediamo cosa succede poi si penserà al futuro. Siamo gente normale, non illudiamo nessuno. Riforme? Siamo tutti in difficoltà. Al momento si cerca di far partire la A, al massimo la B. Dopo la fine dei campionati, si penserà alla riforma. Squadra conseguenza dello stadio. Squadra in prospettiva futura. Stadio a step. Nessun giocatore vuole andar via. Sul campo, abbiamo fatto bene. Violante ha fatto il massimo. C'è il tempo di lavorare. La pandemia ha cambiato la vita. Dobbiamo essere fiduciosi. Quando parte il progetto stadio, si inizia a sognare. Il comune sta facendo il proprio lavoro. Vogliamo intitolare lo stadio a un'azienda, e i settori a chi ha fatto grande la Casertana, ma è prematuro. Noi siamo la Casertana, nel caso vogliamo affrontare la B a 2 gironi. È stata dura con tante responsabilità tra famiglia, azienda, squadra e città. Ringrazio gli sponsor che ci hanno dato una mano. Vogliamo coinvolgere queste aziende per lo stadio. Ci sono alcune cose che ti fanno pensare, ma chi fa tanti km ti fa venire la voglia. Aperti a tutte le soluzioni coi calciatori. Spero di vederli. La prima cosa è il sintetico. Durante il prossimo campionato possiamo vederlo. Il mio sogno è di andare in B."