Cangelosi: "Soddisfazione per i tifosi e il presidente. Futuro? Vorrei restare qui, se...." Matese: "Ecco a chi dedico la vittoria" Guida: "Felice per gol e vittoria"

21.05.2023 20:19 di  Antonio Papale   vedi letture
Cangelosi: "Soddisfazione per i tifosi e il presidente. Futuro? Vorrei restare qui, se...." Matese: "Ecco a chi dedico la vittoria" Guida: "Felice per gol e vittoria"

Al termine del blitz del Torre, in sala stampa si presenta mister Vincenzo Cangelosi che ha dichiarato: "Adesso non dipende più da noi, ma abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Poi, se nessuno ha problemi, rimane tutto fine a sé stesso. Il primo anno che faccio la D, strano questo regolamento, lo cambierei. Porte chiuse? Ho già detto che lo sport ne esce con le ossa rotte, giocare senza pubblico è umiliante. Le decisioni le prendono gli organi preposti. Noi avevamo preparato la partita in un certo modo, poi D'Agostino ci ha messo in difficoltà. Nel secondo tempo, abbiamo spinto sulla destra. L'ho detto ieri, la Casertana ha la priorità, mi siederò a tavolino col presidente, sarò contento di restare se ci saranno i presupposti. Campanile per Maggio? Loro hanno ragionato sui 120', poteva essere importante giocarsi Maggio a gara in corso. Rimpianti relativi, ero consapevole di non vincerle tutte. Potevamo fare qualche risultato in più. Difficile arrivare alla quota di Sorrento e Paganese, complimenti a loro. La soddisfazione è della gente, del presidente, si è fatto il minimo. Il mio compito era quello di riportare entusiasmo, contento per i ragazzi. Avevo la certezza che questo gruppo avesse valori importanti. Zeman? Mi sento sempre con lui. Potevamo fare di meglio. Lo conoscevo Giampà e sapevo che voleva intraprendere questa carriera. Ci vogliono tempo, passione e voglia di imparare. Non mi considero un maestro. Avendo visto giocare e allenare, ho cercato di apprendere tutto l'insieme. Spero di migliorare ulteriormente. Tutti i campionati sono difficili. Ogni categoria ha i suoi problemi."

Matese: "Dedico la vittoria a Rainone, ma soprattutto a mia mamma che ha da affrontare un ciclo di terapie. Seguivo la squadra anche da Trapani. Quando sono tornato si vedeva tutto nero. Purtroppo ho cambiato aria dalla mancata iscrizion, speravo sempre di tornare. Sentivo il dovere di tornare. Il presidente ci mette soldi e passione. Sconfitte finali, partite diverse. Da Uri tagliate le gambe. Dalla Palmese abbiamo dimostrato di essere squadra."

Guida: "Avevo voglia di segnare e dare il segno. Bravo e fortunato. Giocavo poco, ma non ho mai fatto polemica, allenandomi duramente e carpire segreti da Nicola. Rammarico per la stagione, ma alla fine comunque siamo arrivati secondi e dato una soddisfazione ai tifosi. La squadra aveva una quadra e Nicola si sacrificava per la squadra. Sapevo delle differenze tra primavera e prima squadra."