La promozione in B del '69 e quella memorabile rimonta al 'Menti': quanti ricordi per Casertana-Messina

09.03.2017 15:30 di  Massimo Iannitti   vedi letture
La sfida al 'Menti'
La sfida al 'Menti'

Casertana-Messina in programma al “Pinto” ed un brivido che corre lungo la schiena. Un brivido che ti fa tornare indietro al 22 giugno 1969 e precisamente all’ultima giornata del campionato di serie C 1968-1969. La squadra di Rosati si presenta al confronto con i peloritani con un punto di vantaggio in graduatoria rispetto all’inseguitrice Taranto: serve una vittoria per mettere al sicuro la promozione in serie B.

“Al 35’ finalmente il gol che suggellava il campionato. A segnarlo era ancora Cominato, che aveva già siglato tante vittorie di questa trionfale marcia verso la serie B. Angolo di Minto e la palla spioveva in area: il capocannoniere dei falchetti scattava come un grillo in uno spazio vuoto per incornare con una perfetta scelta di tempo e battere sulla sinistra Violo. Pubblico in delirio, tappi di bottiglie di spumante che saltavano, mentre in campo era una frenetica corsa di giocatori rossoblù verso la panchina” si legge sul Corriere dello Sport.

Promozione in serie B che, però, sarà rimandata di un anno a seguito del presunto illecito “Selmo-De Togni” che porterà alla penalizzazione di sei punti in classifica a danno della Casertana.

Ma nei ricordi di questo Casertana-Messina in programma domenica al “Pinto” c’è anche un altro confronto più… recente. La gara si gioca il 23 febbraio 1986 al “Menti” di Castellammare di Stabia a causa della squalifica del “Comunale” di viale Medaglie d’Oro per due giornate successivamente alla sconfitta interna col Campania Ponticelli.

Per la Casertana del tecnico Materazzi l’inizio della partita è una vera e propria sofferenza: Orati al 18’ porta in vantaggio i siciliani, ed un minuto dopo i falchetti debbono fare a meno del trequartista Genzano, out per infortunio. La rimonta, per una squadra che è in lotta per la promozione alle spalle proprio di Messina e Taranto, appare difficile se non impossibile, tenendo conto che prima Caccia e poi Diodicibus sfiorano il raddoppio per i giallorossi.

Al 68’, però, il pari arriva da parte di Viscido che calcia al volo da posizione angolatissima. “Sembra finita, ma non è così – si legge su Il Mattino – La Casertana fiuta aria di vittoria e insiste. E puntualmente chi rischia vince. Morganti lavora il pallone sulla sinistra e centra. Di Palma non trattiene e Ricci, ben appostato, non perdona. Botta di sinistro e 2-1. Lo stadio è una bolgia, qualcuno si accascia non resistendo all’emozione. Il Messina non ha nemmeno la forza di tentare la rimonta”.