Foggia, una partenza super poi la flessione

02.12.2023 10:47 di  Antonio Papale   vedi letture
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Lunedì sera allo stadio Pinto la Casertana si troverà di fronte un Foggia che era partito benissimo, raggiungendo anche il primato il pomeriggio del quattordici ottobre, salvo poi avere una flessione, con la conseguenza che, ad oggi, pur avendo gli stessi punti di Cerignola e Catania, i satanelli sarebbero fuori dalla zona playoff, obiettivo dichiarato a inizio stagione. Non raggiungerli, sarebbe un fallimento, a maggior ragione se si considera che l'anno scorso, pur compiendo diverse imprese, il cammino rossonero verso la serie B si è fermato solo davanti al Lecco in finale. Dopo quella finale, Delio Rossi ha lasciato e il presidente Canonico, dopo tante riflessioni, ha scelto Mirko Cudini, che non è riuscito a salvare l'Andria l'anno scorso ma che a Campobasso aveva fatto benissimo.

La squadra è di qualità, e lo si vede dai nomi a disposizione del tecnico ex Campobasso.

Tra i pali c'è Nobile, dietro c'è il giovane Cucchietti, mentre il titolare dello scorso anno, Dalmasso, è relegato al ruolo di terzo, e probabilmente paga anche i decisivi errori nella finale playoff col Lecco.

La difesa, ad oggi, è il reparto che dà maggiori garanzie, con l'ex leccese Riccardi e l'ex Carillo che danno la giusta dose di esperienza, mentre Salines è una sorpresa, soprattutto dal punto di vista realizzativo. Sugli esterni troviamo invece Garattoni e Vezzoni.

A centrocampo c'è grande qualità: l'ex Vacca e Di Noia, che forse non ci saranno, l'ex Palermo Odjer, in estate in predicato di partire ma poi rimasto, ma soprattutto Schenetti, che fa valere sia l'esperienza maturata in serie B che il suo estro, attraverso la capacità di saltare l'uomo.

Davanti, le note dolenti: l'unico che sta facendo bene è Tonin, mentre gli altri, per motivi fisici o caratteriali, stanno deludendo le aspettative, e non è è escluso che a gennaio ci possano essere dei cambiamenti.