Casertana, una vittoria dai mille volti che regala la salvezza e che proietta verso nuovi orizzonti

19.03.2017 11:15 di Antonio Papale   vedi letture
Corado in azione a Fondi
Corado in azione a Fondi
© foto di Giuseppe Scialla

La vittoria di ieri della Casertana in quel di Fondi permette di ritenere praticamente chiuso il discorso salvezza per una squadra, come quella allenata da mister Tedesco, che, sul campo, ha realizzato 45 punti (43 per la classifica), di cui 23 solo nelle prime 11 giornate di questo girone di ritorno, cioè più dell'intero bottino realizzato nel girone di andata. Dalla trasferta pontina, emergono, comunque, numerosi temi degni di essere presi in considerazione.

LA RITROVATA VERVE DELL'ATTACCO - Erano 56 giorni, cioè dal 2-0 interno alla Paganese, che due attaccanti rossoblù non andassero a segno in una sola partita: in quel caso furono proprio Ciotola (vero e proprio portafortuna in quanto arrivano sempre vittorie dopo sue marcature) e De Filippo a regalare il successo ai falchetti. Al di là di questi riferimenti statistici, sono tutti gli elementi del reparto offensivo rossoblù ad avere una buona condizione fisica: da Corado, autentico rapace nei momenti che contano, sino ad Orlando, per tanti motivi considerato come un nuovo acquisto e che ieri dalla sua area di rigore ha fatto partire, anche attraverso l'assistenza di Magnino e Giorno, l'azione che ha rifinito con un assist per il bomber argentino che non ha fallito l'appuntamento per il 2-1.

GINESTRA INSUPERABILE - Ormai non ci sono più parole per il trentottenne portiere marchigiano, che all'ombra della Reggia si sta dimostrando, al di là dell'età non più giovanissima, un elemento di sicuro affidamento ed un riferimento per i più giovani. E la dimostrazione la si è avuta anche ieri con un intervento straordinario che ha blindato il risultato. Ormai non si contano più i miracoli del guardiano della porta rossoblù, che ha regalato ai falchetti tantissimi punti e viene considerato, dagli addetti ai lavori, il miglior portiere del girone C senza minima ombra di essere smentiti.

LA DIFESA BUNKER - Anche ieri la difesa della Casertana ha dimostrato, al di là dell'ingenuità di Finizio sul rigore per il Fondi (peraltro molto dubbio rivedendo le immagini televisive), di avere grande solidità. Infatti, anche Ramos sta crescendo, soprattutto dal punto di vista della fase di copertura, ma chi merita una menzione speciale sono i due centrali difensivi, in particolare capitan D'Alterio che, malgrado che non si sia potuto allenare al meglio per l'intera settimana per problemi fisici, ha dimostrato grande serietà e grande professionalità attraverso una prestazione inappuntabile. E non solo il capitano rossoblù è stato bravissimo ieri, ma anche un Rainone per il quale non ci sono più aggettivi. Per il centrale ex Ischia parlano i fatti, in particolare un salvataggio sulla linea al minuto 83 che ha spento le velleità laziali.

IL TEDESCO SCARAMANTICO - Malgrado la vittoria di ieri che archivia praticamente il discorso salvezza, mister Tedesco, al quale va un plauso grandissimo per il lavoro che sta facendo, continua a professare umiltà e scaramanzia dicendo che non è stato raggiunto ancora nulla, e probabilmente fa bene, visto e considerato che bisogna mantenere ben saldi i piedi per terra e visto che il calendario rossoblù nelle ultime giornate non è agevole.

I PLAYOFF - Ormai, con la salvezza in cassaforte, non è un mistero che la Casertana voglia raggiungere i playoff con tutte le sue forze. Però il calendario riserva 8 giornate dove non bisogna staccare la spina della concentrazione, con 3 scontri diretti (Cosenza domenica e Catania all'ultima giornata al Pinto e Siracusa fuori), 2 partite esterne con avversari come Akragas e Catanzaro che devono sudarsi la salvezza, 2 match con avversari tosti come la Juve Stabia fuori e il Matera al Pinto che si giocheranno il podio del campionato, e il match del 9 aprile al Pinto con un Foggia che verrà a giocarsi la serie B. Se si manterrà alta la concentrazione, questa Casertana può arrivare ai playoff tranquillamente e può farlo anche da un'ottima posizione, si spera sesta o settima per giocare il primo turno dei playoff in casa con 2 risultati su 3 a disposizione. Perchè si è detto settima che può giocare il primo turno in casa? Perchè col Venezia primo o secondo nel girone B e il Matera finalista di Coppa Italia, molto probabilmente sarà l'undicesima di questo girone ad approdare ai playoff.

I TIFOSI - Ormai non ci sono più parole o sostantivi per definire i tifosi rossoblù, autori anche ieri di uno spettacolo che si vede in poche piazze di questa categoria, sostenendo i falchetti dal primo all'ultimo secondo con grande civiltà e senso di appartenenza ai colori sociali ed alla città, facendo sentire agli uomini di Tedesco la sensazione di giocare quasi in casa. Sicuramente saranno loro, con il loro sostegno e la loro forza, quell'arma in più che può spingere la Casertana ai playoff.