I rimpianti del presidente D'Agostino: "Potevamo fare qualcosa di più ma il nostro mercato condizionato dalle mancate cessioni"

02.02.2019 10:49 di  TC Redazione   vedi letture
I rimpianti del presidente D'Agostino: "Potevamo fare qualcosa di più ma il nostro mercato condizionato dalle mancate cessioni"

Attraverso le pagine del Mattino, il presidente della Casertana Giuseppe D'Agostino commenta la campagna acquisti di gennaio della Casertana. «Avremmo potuto fare di più - ammette il patron rossoblù - ma le nostre operazioni di mercato in entrata sono state condizionate dalla mancata partenza di un paio di giocatori. Ad ogni modo, abbiamo sistemato la difesa che era il nostro principale obiettivo in questa sessione di calciomercato. Riguardo all'attacco, invece, contiamo di recuperare al meglio Floro Flores, per cui non mi preoccuperei tanto in tal senso. Pertanto, non abbiamo nulla da rimproverarci, anche se si sarebbe potuto fare qualcosina di più, ma, per i motivi che ho spiegato in precedenza, non ci è stato possibile». Ci sarebbe il mercato degli svincolati che presenta diversi elementi che potrebbero anche fare al caso della stessa Casertana. «Non si sa mai quel che può accadere, per cui mai dire mai», lascia aperto un piccolo spiraglio al riguardo lo stesso D'Agostino. Fatto sta che in casa rossoblù si guarda avanti in questa stagione. Ieri la Federcalcio, per effetto della composizione a venti squadre del prossimo campionato di serie cadetta, ha confermato che saranno cinque le squadre che verranno promosse dall'attuale campionato di Lega Pro. Oltre alle vincitrici dei rispettivi tre gironi, accederanno alla categoria superiore le due squadre vincitrici dei play off. Insomma ci saranno due finali che corrisponderanno alle semifinali del format applicato nella passata stagione. «La strada sarà comunque dura e - dice D'Agostino - per cui non sarà facile arrivarci. Certo è che in questa stagione non abbiamo mai avuto, tra squalifiche e infortuni, la squadra al completo. Speriamo, quindi, di arrivare a quella fase della stagione con tutti gli effettivi a disposizione per giocarci le nostre carte. Poi sarà il campo, giudice insindacabile, a decidere».